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Alla scoperta di Tsunoda: "My dream is to be a Formula 1 World Champion"

Yuki Tsunoda è un pilota automobilistico giapponese classe 2000, che da quest'anno compete nel campionato FIA di Formula 2 con il Team Carlin. Fa parte del Red Bull Junior Team e del programma per giovani piloti della Honda. Andiamo a vedere la sua storia prima di conoscere le sue ambizioni.

Tsunoda iniziò la sua carriera professionistica nel karting nel 2010, quando prese parte al campionato JAF Junior Karting; nel 2014 passò al campionato nazionale. Nel 2016 fece il suo debutto con le monoposto, prendendo parte a due gare del campionato giapponese di F4. Nella gara di esordio, sul circuito di Suzuka, chiuse in seconda posizione. L'anno seguente Tsunoda partecipò al campionato completo, terminando in quarta posizione assoluta. Nel 2018 rimase in F4 e si aggiudicò sette vittorie e la vittoria nel campionato, in seguito alla quale entrò a far parte dei programmi per giovani piloti di Honda e Red Bull. Nel 2019 Yuki avrebbe dovuto partecipare con la Motopark alla stagione inaugurale del campionato europeo Formula Masters, ma conseguentemente all'annullamento della competizione fu iscritto al campionato Euroformula Open. Qui conquistò una vittoria e il quarto posto assoluto nella competizione, pur avendo saltato due gare perché contemporaneamente impegnato nel campionato FIA Formula 3. Al termine del 2018 la Jenzer Motorsport ingaggiò Tsunoda per disputare il successivo campionato FIA Formula 3. Il giapponese chiuse la stagione al nono posto in classifica, con una vittoria all'attivo. All'inizio del 2020 la Honda ha annunciato che il pilota avrebbe preso parte al campionato FIA Formula 2 con la Carlin. Oggi, a due gare dalla fine del campionato cadetto, Tsunoda ha conquistato due vittorie, tre pole position e un giro veloce.
Attualmente è uno dei candidati per un sedile della Alpha Tauri nella prossima stagione. Le sue aspettative sono molto alte. Non lo nasconde, e ne parla ai microfoni di F1.com.

Tsunoda: "Il mio sogno è diventare Campione del Mondo F1"


Yuki Tsunoda, ai microfoni di F1.com, ha rilasciato una lunga intervista in cui parla del suo percorso di crescita e delle sue ambizioni per il futuro:

"In Giappone, avevo fiducia in me stesso, cosa che mi ha permesso di esibirmi ed essere competitivo. Non avevo mai corso in Europa in vita mia e non avevo esperienza. Helmut Marko mi disse che se fossi diventato un Red Bull junior, avrei dovuto essere all'altezza degli altri piloti in F3. Avrei dovuto esibirmi a un livello simile, ottenendo dei risultati. All'inizio non stavo pensando molto a questi ultimi, stavo solo spingendo forte e aspettando di vedere dove sarei arrivato. Spa è stata una vera svolta per me nel 2019. Abbiamo perso tragicamente Anthoine Hubert quel fine settimana e lui ha avuto un ruolo nelle mie seguenti prestazioni. Ho imparato da lui e ho corso per lui. In Gara 2, il giorno dopo il suo incidente, ho ottenuto un podio per la prima volta in quella stagione. La Formula 2 è stata la sfida più grande di tutta la mia vita. Ma sono arrivato pronto a questa tappa. A inizio stagione mi sentivo più forte di quanto lo fossi in quella trascorsa in F3. Avevo un buon ritmo ed ero con una buona squadra".

"Non è stato facile venire qui dal Giappone. Ho lottato con il cibo quando mi sono trasferito qui per la prima volta. Il cibo giapponese per me è troppo buono, e quando sono arrivato in Europa, non era lo stesso. Non sono un grande fan della cucina inglese, anche se mi piace il fish and chips e mi piacciono anche gli spicchi di patate dolci. Amo il cibo italiano, ma per me la tradizione culinaria migliore è quella giapponese. Sui social media, vedo sempre foto di ramen e sushi e mi sento un pò frustrato perché non posso mangiarneSe raggiungo i miei obiettivi in ​​questa stagione, allora voglio mangiare del sushi davvero buono, è così che festeggerei. Il sushi ha un sapore diverso quando festeggi. Se fai un buon anno e mangi sushi, ha un sapore normale, se ricevi buone notizie e mangi sushi, ha un sapore diverso, anche se è lo stesso sushi. Lavorerò sodo per mangiare sushi davvero buono e vero ramen".

"Helmut mi ha informato che avrei dovuto guidare bene in questa stagione e che avrei dovuto essere quinto per ottenere una Super Licenza. Ha detto che se fossi arrivato quinto, mi sarei qualificato per guidare in Formula 1, ma se non lo fossi stato, avrei dovuto guidare di nuovo in Giappone. È severo, ma sono d'accordo con lui. Se sei un buon pilota come George Russel, Lando Norris o Charles Leclerc, penso che ti servirà solo un anno in F2. Loro non hanno avuto bisogno di due o tre anni. Devi esibirti alla grande in ogni singola gara. Questa è pressione, ma è una buona mentalità. Quest'anno non è stato male, ma vedremo cosa succederà in futuro".

"In questa stagione da rookie ho dovuto battagliare molto! Il mio sogno è diventare Campione del Mondo di Formula 1. Se avessi faticato in Formula 2, sarebbe diventato molto più difficile realizzarlo"

Sogno non da poco per il giovane talento asiatico, che forse, già dal prossimo anno, potrà iniziare a dare la caccia ai suoi primi punti iridati nella massima serie motoristica. L'Alpha Tauri, con la quale ha già esordito nelle prove libere del Gp dell'Emilia Romagna, come dicevamo poc'anzi, è la sua possibile prossima destinazione.

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