Mattia Binotto ha confermato che la nuova struttura sarà indipendente dalla Gestione Sportiva Ferrari e che non ci sarà nessuna collaborazione tra i gruppi di lavoro
La collaborazione fra la Ferrari e la Haas diventa sempre più stretta. A confermarlo è lo stesso team principal Mattia Binotto, spiegando come nelle prossime settimane ci sarà un'ulteriore riorganizzazione delle risorse umane attraverso il trasferimento di una parte del personale verso il team americano. Binotto ha tenuto a precisare come questa soluzione sia stata abbastanza forzata, in quanto le nuove normative in materia di 'Budget Cup' e le mancate entrate del periodo Covid abbiano costretto ad una scelta di questo tipo. Questa particolare sinergia ha quindi evitato il licenziamento del personale ritenuto ad oggi superfluo che da Gennaio si accaserà in un distaccamento del team a stelle e strisce previsto direttamente a Maranello, ma che sarà totalmente indipendente dalla GES Ferrari.
I rapporti fra i due team sono stati sempre particolarmente evidenti, sin dall'ingresso degli americani nel 2016, ma con questa soluzione si va in una direzione ancora più marcata.
"Lo staff in uscita dalla Ferrari lavorerà in una struttura Haas che nascerà a Maranello”, ha affermato Mattia Binotto. “Ovviamente queste persone lavoreranno in un edificio totalmente diverso e non avranno accesso alla GES. Si tratta di una grossa opportunità, soprattutto per Haas, visto che questa collaborazione offrirà dei vantaggi organizzativi e tecnici. Inoltre ci consentirà di snellire il nostro staff in vista del budget cap previsto per l’anno prossimo. Ribadisco si tratterà di una struttura totalmente indipendente e slegata dalla GES”.
Queste parole hanno alimentato supposizioni ed illazioni che vorrebbero tale operazione come un tentativo da parte della Ferrari di creare un vero e proprio Junior Team, nello stile Red Bull-Alpha Tauri. Lo stesso Frederic Vasseur, team principal dall' Alfa Romeo Racing, si era mostrato dubbioso sulle scelte della Scuderia di mandare l'ingegnere Simone Resta e Mick Schumacher nel team di Gene Haas piuttosto che nel team elvetico.
Su questo rapporto però Binotto ha aggiunto: "Non è un junior team e non scambieremo informazioni. Non vogliamo infrangere le regole che sono state stabilite in merito allo scambio di informazioni tra due squadre. Si tratta di una soluzione studiata per andare incontro alle esigenze del tetto speso. I nostri ragazzi possono andare alla Haas piuttosto che ad un altro team. La nostra collaborazione va vista sotto quest’ottica”.
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