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La FIA ha cominciato ad inviare i primi barili di carburante sostenibile che verrà utilizzato dal 2021


La FIA questa settimana ha spedito i primi barili di un nuovo carburante sostenibile ai produttori delle power unit presenti in Formula 1, con l'obiettivo di azzerare le emissioni di carbonio dal 2030


Quest'oggi, la Federazione ha approvato un ambizioso piano strategico con l'obiettivo di di ridurre l'impatto ambientale del motorsport. L'introduzione dei motori turbo-ibridi nel 2014 è stato il primo passo verso una maggiore sostenibilità, ma adesso la FIA ha deciso di fare un ulteriore step su questo fronte. Uno dei passaggi principali per la riduzione delle emissioni di carbonio è stata la ricerca, lo sviluppo e la produzione da parte del Dipartimento Tecnico della Federazione di carburanti sostenibili al 100%, fatti a posta per le monoposto di Formula 1. Si tratta di una varietà di biocarburanti di seconda generazione, cioè ricavati riciclando rifiuti non destinati all'uomo o agli animali, che sono stati già spediti a Mercedes, Ferrari, Renault ed Honda, per testarli e validarli. L'obiettivo è dimostrare che questa tecncologia funzioni e possa condurre i fornitori in F1 a sviluppare i propri carburanti in vista delle nuove power unit che esordiranno tra qualche anno.

Jean Todt, presidente FIA, ha detto: "La FIA si assume la responsabilità di condurre il motorsport e la mobilità verso un futuro senza emissioni per ridurre l'impatto ambientale delle nostre attività. Ricavare carburante da rifiuti organici che possono alimentare le F1, è un enorme passo avanti. Il nostro obiettivo è di cominciare a ridurre le emissioni dal prossimo anno ed arrivare ad azzerarle completamente a partire dal 2030".

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