Con l’introduzione del budget cap (il tetto massimo di investimenti che sarà di 145 milioni di dollari nel 2021, 140 l’anno seguente e 135 nel triennio 2023-25) la Formula 1 dovrà fare i conti con risorse decisamente più limitate. In virtù di questo, diverse scuderie stanno implementando sempre di più le loro collaborazioni. È il caso di Red Bull e AlphaTauri, poi c’è la Ferrari che rafforzerà le proprie sinergie con Haas e Alfa Romeo e infine la Mercedes che collabora da tempo con l’ormai ex Racing Point, presente nel 2021 con il nome di Aston Martin. Chi invece ha sempre voluto mantenere la sua indipendenza è la Williams.
La situazione in casa Williams
Ecco quanto dichiarato dal Team principal della Williams, Simon Roberts:
"Certamente stringere delle alleanze porta dei vantaggi, ma noi non vogliamo diventare una scuderia di secondo livello. Vogliamo mantenere la nostra indipendenza e cercare di essere sempre più competitivi. In ogni caso, rimaniamo aperti alla possibilità di stringere nuovi rapporti di collaborazione, ma prima sarà necessario individuare le aree dove siamo già forti e quelle dove, invece, abbiamo bisogno di supporto. Posso comunque dire che c’è molta sintonia con la road map stilata da Claire. Se siamo bravi in qualcosa e lo sappiamo fare da soli dobbiamo concentrarci su quello, se abbiamo delle lacune dovremo essere preparati per andare sul mercato e acquistare quello che è disponibile".

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