Il progetto Aston Martin sta cominciando a prendere lentamente forma e l'obiettivo dichiarato è quello di riuscire ad affermarsi come una delle forze al vertice. Lawrence Stroll infatti guarda lontano e promette grandi investimenti, dopo essere riuscito ad ingaggiare il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel.
Le ambizioni future
Quello che però è stato annunciato come un grande ingresso nel mondo della F1, in realtà ha fatto storcere il naso agli appassionati del marchio inglese. Si tratta infatti di un'operazione essenzialmente commerciale, operata attraverso una semplice rebrandizzazione della Racing Point, poichè di Aston Martin le vetture che vedremo in pista il prossimo anno avranno soltanto il nome e forse in aggiunta il colore. L'operazione infatti, in maniera neanche troppo velata, è stata architettata dai vertici Mercedes che, oltre a possedere una fetta importante delle quote del marchio reso celebre in tutto il mondo da James Bond, negli ultimi anni ha avviato anche una collaborazione tecncica piuttosto spinta e discussa con il team di papà Stroll.
Siamo in presenza di una scuderia che punta a stravolgere le gerarchie in F1 e che punta su un budget decisamente sostanzioso. Questi elementi hanno contribuito a far girare alcune voci negli ultimi mesi che volevano addirittura una trattativa in corso per portare Adrian Newey a sposare progetto ed ambizioni del team con sede a Silverstone. Newey, in Red Bull dal 2006, è stato il padre tecnico e spirituale delle vetture che hanno consentito a Sebastian Vettel di vincere quattro mondiali consecutitvi e l'idea di una ricostituzione di tale binomio potrebbe rappresentare una minaccia seria ed è riconosciuto universalmente come genio dell'aerodinamica
La chiusura
Ma a buttare immediatamente acqua sul fuoco e a spegnere ogni voce sul nascere ci ha pensato il mai banale Helmut Marko: “Adrian è sotto contratto con noi, senza ombra di dubbio. Recentemente ha testato una speciale Aston Martin e ha ringraziato Lawrence Stroll per questo. Non c’è nient’altro“.
Come sappiamo Newey negli ultimi anni è sempre stato al centro del mercato ed anche la stessa Ferrari ha provato ad ingaggiare l'ingegnere britannico, il quale però ha sempre declinato la corte altrui. La Red Bull infatti gli ha sempre dato carta bianca, consentendogli non solo di metter mano alla progettazione delle vetture da F1, ma anche su prototipi e progetti riguardanti supercar ed altri sport.
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