Passa ai contenuti principali

Villeneuve: "Preferisco la Formula 1 dei miei tempi: più emozionante e nervosa e meno complessa..."

Jacques Villeneuve, ex pilota di Endurance ed IndyCar Campione del Mondo di Formula 1 con la Williams nel 1997, ha parlato delle differenze tra le varie categorie, ha confrontato i "suoi tempi" con i "tempi moderni" e si è soffermato su un particolare aneddoto che lo vide protagonista nel 1994.

Villeneuve: "Preferisco la F1 dei miei tempi..."


MotorSportmagazine.com ha pubblicato un’interessante estratto del libro di Bruno Bayol, "Formula Helmet", nel quale Jacques Villeneuve analizza l’evoluzione della F1 dai suoi tempi ad oggi, soffermandosi sul confronto con il mondo della IndyCar.

"La Indy è più una lotta tra gladiatori. È la base delle corse: pilota contro pilota. A volte ti ritrovi con tutte e quattro le ruote che girano in aria. La scorsa stagione, tutti si sono lamentati dei dossi di Austin, ma in IndyCar quel circuito sarebbe stato considerato liscio e regolare. Ai tempi miei la F1 era più emozionante, meno complessa e più nervosa. Le vetture sono più veloci ora, ma non lo senti perché sono anche molto più stabili. È l’era moderna, che non fa per tutti. Io preferisco i vecchi tempi, ma è un parere personale”.

E poi, la questione della vista... Il canadese racconto un particolare aneddoto

“Sono passato dagli occhiali alle lenti a contatto nel 1994. A Indianapolis durante le prove la mia testa era contro l’abitacolo a 380 km/h. Con delle piccole sconnessioni, gli occhiali vibravano leggermente. Così ho visto il muro che si allontanava di un metro. Una volta ho toccato il muro e ci ho lasciato sopra la gomma per 10 metri. Il giorno dopo sono passato alle lenti e non ho mai più usato gli occhiali con il casco. Penso che sia un mix pericoloso”.


Segui PrimaVariante su Facebook e Instagram

Commenti

Post popolari in questo blog

WE DON'T LIKE MONDAYS - Le pagelle del Gp del Bahrain

  Quello che si prospettava un Gp ricco di emozioni ha lasciato presto spazio al terrore. Le immagini della vettura di Grosjean spezzata a metà e che andava fuoco hanno rievocato ricordi tragici, ma per fortuna siamo qui a raccontare altro. Dopo il grande spavento iniziale c'è stato spazio solo per la noia e una serie infinita di pit stop... Tanto bistrattato dai piloti e ritenuto niente di più di un semplice perizoma dai tifosi più critici, ieri ha mostrato tutta la sua importanza. VOTO 10 all'HALO che senza girarci troppo intorno oggi ci permette di parlare ancora di Grosjean e Leclerc Al miracolato Grosjean avremmo voluto dare voto massimo per lo spavento che ci ha fatto prendere e la scena hollywoodiana in cui emerge saltando dalle fiamme. Tuttavia siamo cinici e gli diamo un punto  in meno perchè nell'incidente di ieri ci ha messo del suo. VOTO 9 a Romain e agli attimi di paura Il secondo podio consecutivo sarebbe stato pretendere un po' troppo, e le macumbe di Al...

Verstappen: "Hamilton vince perchè ha la macchina", Lewis non ci sta: "Se battessi Max ad armi pari direbbero che ho barato"

 Dopo la conquista del 7° titolo mondiale, continuano a sprecarsi i commenti e gli elogi nei confronti del pilota inglese. Di Hamilton e del suo ennesimo traguardo hanno parlato anche gli altri piloti, dando dei punti di vista interessanti e in alcuni casi pungenti. Emergono a questo proposito le parole di Max Verstappen che anche stavolta non si è fatto pregare e si è espresso con la sua solita schiettezza:   “Ho grande rispetto per quello che ha fatto Lewis Hamilton, non provo frustrazione nel vederlo alla Mercedes. Ma a essere sinceri, il 90% dei piloti sulla griglia potrebbe vincere con quella macchina . Non ho niente contro Lewis, è un grande pilota, ma ha una macchina che è dominante" .   Il pilota olandese ha poi aggiunto: “Magari altri piloti non dominerebbero tanto come ha fatto Lewis - aggi unge l’olandese della Red Bull in un’intervista al magazine della F1 - ma bisogna accettare la situazione per quella che è e cercare di tirare fuori il meglio da se stessi"...

Ricciardo: "La 'Next Gen' mi piace: ti sprona a crescere e migliorare. Ocon? Mi ricorda Max Verstappen"

 La nuova avventura in McLaren lo metterà dinanzi ad una nuova e difficile sfida, chiamata Lando Norris , ma Daniel Ricciardo , pilota di grande classe ed esperienza, non si è mai tirato indietro ed è già pronto per il 2021. L'ex Red Bull e Renault , ai microfoni del sito ufficiale della Formula 1 , si è soffermato proprio sul suo rapporto con l'ex compagno di box, Esteban Ocon , e sull'esplosività della Next Gen . Ricciardo: "Ocon mi ricorda Max Verstappen" Ecco le parole rilasciate da Ricciardo ai microfoni del sito ufficiale della Formula 1 : "Mi ha sempre divertito la rivalità con il compagno di squadra e l'ho sempre abbracciato. È ovvio che sia il tuo primo rivale. È sempre quello che in fondo al cuore vuoi battere di più, perché rappresentano il confronto più attendibile. Ocon ? Lui è un giovane in crescita, che ha fame di risultati. È un po’ simile a Max Verstappen sotto alcuni punti di vista. È stata un’opportunità per imparare e per capire come...